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L’EVOLUZIONE DI URBES

Misure del benessere equo e sostenibile dei territori

Pubblicato per la prima volta dall’Istat un sistema di indicatori del benessere nelle province e città metropolitane italiane, primo risultato del progetto “Misure del benessere equo e sostenibile dei territori”. Il progetto, avviato per costruire e alimentare regolarmente un sistema di indicatori utili a soddisfare la domanda di informazione statistica territoriale, è un importante evoluzione del progetto Urbes.

segue...

Il progetto in sintesi

L'Istat e il Cnel nel 2010 hanno avviato il progetto BES - benessere equo e sostenibile. L'iniziativa si inquadra nel vivace dibattito sul “superamento del Pil” avviato nel 1968 da Robert Kennedy in un celebre discorso (video): si può misurare il progresso di una società basandosi solo su parametri economici? Oppure occorre affiancarne anche altri di tipo sociale e ambientale, corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità?

Il Comune di Bologna, insieme a Laboratorio Urbano, intende portare questo tema a livello metropolitano attraverso il progetto UrBes

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Due parole su di noi

Finora hanno aderito al progetto UrBes le città metropolitane di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma e Venezia, oltre ai comuni capoluogo di Brescia, Bolzano e Pesaro. L'Istat, che è impegnato sullo stesso tema a livello nazionale, svolge il ruolo di coordinatore del progetto.

Questo sito è dedicato alle iniziative che il Comune di Bologna ha realizzato finora e intende promuovere in futuro a livello locale nell'area metropolitana.

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La qualità della vita a Bologna dal 1998 a oggi

All'indomani della pubblicazione della classifica annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle 107 province italiane, il Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna ha provveduto ad aggiornare lo studio effettuato lo scorso anno sulla posizione ottenuta da Bologna nel lungo periodo, dal 1998 a oggi.

Nella graduatoria delle 107 province italiane, stilata a cura del quotidiano economico per il 2013, Bologna conquista il terzo posto dopo Trento e Bolzano, guadagnando ben sette posizioni rispetto al 2012 e confermandosi al vertice tra le province di area metropolitana. La classifica è stata ottenuta sulla base di 36 parametri, raggruppati in sei macro-aree: Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi ambiente e salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero. Le posizioni relative alle singole sei macro-aree vedono Bologna al secondo posto in Servizi, ambiente e salute e al terzo in Affari e lavoro. Per quanto concerne la Popolazione la nostra provincia conquista il quarto posto e si colloca al sesto per il Tenore di vita. Nell’area riferita al Tempo libero Bologna è al ventiseiesimo posto, mentre si posiziona in fondo alla graduatoria in tema di Ordine pubblico, classificandosi al centoduesimo posto.

L’ormai consolidata classifica annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane utilizza numerosi indicatori che accomunano l’ambito di indagine del quotidiano economico a quello recentemente sviluppato dall’Istat e dal Cnel nell’ambito delle analisi sul benessere equo e sostenibile (BES) e a quello del progetto UrBES, la declinazione del BES in ambito urbano metropolitano. L’indagine, peraltro, pone a confronto territori spesso assai dissimili tra loro e risente, di anno in anno, di andamenti contingenti che non sempre permettono di comprendere le tendenze di fondo delle varie province esaminate. Allo scopo di fare emergere la performance di Bologna nel confronto tra le 21 grandi province con popolazione superiore a 800.000 abitanti nel medio/lungo periodo, il Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna ha operato una sintesi riassumendo in un unico indicatore i risultati delle classifiche annuali consentendo un più corretto confronto tra ambiti territoriali più simili tra loro per dimensione demografica e non solo.

Sulla base dei piazzamenti riportati tra il 1998 e il 2013 Bologna risulta essere la prima grande provincia italiana nella classifica generale. Negli ultimi 16 anni ha infatti totalizzato 11 primi posti, scendendo due volte al secondo e al terzo posto e una sola volta al quarto. Lo studio evidenzia inoltre il piazzamento di Bologna in ciascuna delle sei aree tematiche. La nostra provincia è seconda in ben tre aree tematiche: in “Affari e lavoro”, preceduta da Vicenza, nel “Tempo libero”, collocandosi dopo Firenze, e per “Tenore di vita”, seguendo a ruota Milano. Bologna è quarta nell’area “Servizi, ambiente e salute” dopo Varese, Genova e Bergamo e dodicesima per la “Popolazione”, area nella quale si piazzano ai primi posti Treviso, Brescia e Roma. In tema di “Ordine pubblico” Bologna è al penultimo posto, seguita da Torino, mentre ai primi posti di questa area troviamo Treviso e Lecce.

Sono altresì consultabili le tavole relative alle classifiche degli ultimi sei anni per ciascuno dei sei parametri che vanno a determinare la posizione in ogni singola area tematica, per un totale di 36 indicatori.