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L’EVOLUZIONE DI URBES

Misure del benessere equo e sostenibile dei territori

Pubblicato per la prima volta dall’Istat un sistema di indicatori del benessere nelle province e città metropolitane italiane, primo risultato del progetto “Misure del benessere equo e sostenibile dei territori”. Il progetto, avviato per costruire e alimentare regolarmente un sistema di indicatori utili a soddisfare la domanda di informazione statistica territoriale, è un importante evoluzione del progetto Urbes.

segue...

Il progetto in sintesi

L'Istat e il Cnel nel 2010 hanno avviato il progetto BES - benessere equo e sostenibile. L'iniziativa si inquadra nel vivace dibattito sul “superamento del Pil” avviato nel 1968 da Robert Kennedy in un celebre discorso (video): si può misurare il progresso di una società basandosi solo su parametri economici? Oppure occorre affiancarne anche altri di tipo sociale e ambientale, corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità?

Il Comune di Bologna, insieme a Laboratorio Urbano, intende portare questo tema a livello metropolitano attraverso il progetto UrBes

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Due parole su di noi

Finora hanno aderito al progetto UrBes le città metropolitane di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma e Venezia, oltre ai comuni capoluogo di Brescia, Bolzano e Pesaro. L'Istat, che è impegnato sullo stesso tema a livello nazionale, svolge il ruolo di coordinatore del progetto.

Questo sito è dedicato alle iniziative che il Comune di Bologna ha realizzato finora e intende promuovere in futuro a livello locale nell'area metropolitana.

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Pubblicato un sondaggio sulla qualità della vita nelle città europee: una panoramica delle preoccupazioni e delle speranze dei cittadini nei centri urbani

La Commissione europea ha diffuso nei giorni i risultati del rapporto triennale Eurobarometro «Perception of Quality of Life in European Cities», il sondaggio sulla percezione della qualità della vita nelle città europee, condotto tra 79 città negli Stati membri e in Islanda, Norvegia, Svizzera e Turchia. Oltre 41.000 persone residenti in queste città hanno classificato il loro livello di soddisfazione in merito a diversi aspetti della vita urbana, in particolare i servizi pubblici.

Quella che, nelle risposte dei cittadini, ottiene il miglior piazzamento tra le sei italiane (Bologna, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Verona) è Verona, al diciottesimo posto dietro Vienna e davanti a Piatra Neamt (Romania). Per trovare un'altra città italiana, Bologna, bisogna scendere di oltre trenta posizioni. Le prime città nella classifica europea sono Aalborg, Amburgo e Zurigo. Agli utlimi posti troviamo Atene, Napoli e Palermo. Dal sondaggio è emerso che, come nella precedente edizione del 2009, secondo i cittadini, salute, impiego, istruzione e formazione sono le questioni principali delle quali le città dovrebbero occuparsi.