Bes: Rapporto sul benessere equo e sostenibile 2017

Il 15 dicembre l’Istat ha presentato la quinta edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile. Il Rapporto offre una lettura del benessere nelle sue diverse dimensioni ponendo particolare attenzione agli aspetti territoriali e allo sviluppo di alcuni indicatori di benessere inseriti nei documenti di bilancio. Gli indicatori del Bes, in tutto 129, sono articolati come di consueto in 12 domini: Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Benessere soggettivo; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività (prima denominato Ricerca e innovazione); Qualità dei servizi.
In questa edizione, oltre all’ampliamento degli indici compositi per tutte le dimensioni considerate dal Bes, si è ritenuto opportuno procedere a una revisione approfondita del set di indicatori, rivisitando in particolare i domini relativi a Paesaggio e patrimonio culturale, Ambiente, Innovazione ricerca e creatività, Qualità dei servizi.
Insieme all’edizione 2017 del Rapporto Bes, l’Istat aggiorna e amplia il set di indicatori sullo sviluppo sostenibile (SDGs) che è parte integrante di una più ampia lista approvata dall’assemblea delle Nazioni Unite all’interno dell’Agenda 2030.

Consulta il Rapporto completo 2017 e la sintesi.
Per tutti i dettagli consulta il sito istat.

Arrivano 12 indicatori di benessere nella finanza pubblica per andare ‘oltre il pil’. Italia prima in Ue e nel G7 ad introdurli

Dodici indicatori di benessere equo e sostenibile nel ciclo di finanza pubblica per andare ‘oltre il Pil’. I dodici indicatori, definiti con un decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 Novembre 2017, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal Ministro dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, dal Presidente dell’Istat, Giorgio Alleva e da Federico Giammusso, delegato del ministro alla presidenza del Comitato sugli indicatori.
Il Documento di Economia e Finanza, quindi, oltre agli indicatori macroeconomici che testimoniano l’andamento della crescita economica e dei conti pubblici, come il Pil, l’inflazione, il disavanzo, il debito, conterrà altri indicatori, che misurano il benessere equo e sostenibile e soprattutto l’impatto delle politiche su tali indicatori. In sostanza, un faro sulla qualità delle politiche e sui loro effetti nella vita dei cittadini. Verrà quindi monitorata l’evoluzione, tra gli altri, del reddito medio disponibile pro capite, dell’indice di diseguaglianza del reddito disponibile, delle emissioni di Co2, dell’efficienza della giustizia civile, dell’indice di povertà assoluta e di quello di abusivismo edilizio.
Maggiori informazioni al link 
http://www.mef.gov.it/inevidenza/article_0325.html

BES 2016: il Comune di Bologna diffonde ulteriori tre studi di approfondimento

Pubblicati ulteriori tre studi su qualità dei servizi, ricerca e innovazione e politica e istituzioni nei quali l'Emilia-Romagna viene messa a confronto temporale con l'Italia rispetto alle dimensioni del Bes (Benessere Equo e Sostenibile). La comparazione avviene sulla base dei principali indicatori utilizzati nella quarta edizione del “Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (Bes 2016)”. Il Bes viene redatto a cura dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) e offre un quadro integrato dei principali fenomeni sociali, economici e ambientali che hanno caratterizzato l'evoluzione del nostro Paese negli anni recenti.
A partire dall’edizione 2015 il rapporto Bes propone anche delle misure sintetiche dell’andamento complessivo dei diversi domini. Queste consentono l’aggregazione dei singoli indicatori che compongono un dominio in un unico valore. La sintesi è utile per rendere più agevoli il confronto e l’analisi dei fenomeni osservati, rimandando ai singoli indicatori per ulteriori approfondimenti. L’utilizzo e l’analisi congiunta di indicatori sintetici e set di indicatori sono un forte supporto al dibattito pubblico, e per questa ragione nella presente edizione vengono approfonditi anche gli indici compositi utilizzati nel rapporto Bes 2016 relativamente a sette domini sui dodici.
Dopo la pubblicazione delle prime sette analisi relative a salute, ambiente, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, istruzione e formazione, benessere economico, benessere soggettivo e relazioni sociali, gli ulteriori tre studi che vengono qui presentati non comprendono gli indicatori compositi, i quali sono stati elaborati solo per i domini di outcome, quelli nei quali vengono riferiti a un risultato finale per il benessere per le persone.
A breve verranno resi disponibili i restanti due approfondimenti che riguarderanno le due ultime dimensioni del Bes, sicurezza e paesaggio e patrimonio culturale, prive di indicatore sintetico per motivi riconducibili a fattori di ordine pratico, come la mancanza di una serie storica o un'insufficiente disaggregazione territoriale rispetto agli altri indicatori considerati. Verrà inoltre pubblicata l’intera raccolta degli studi sul Bes 2016.

BES 2016: il Comune di Bologna diffonde gli ultimi due studi di approfondimento e il volume di sintesi sui 12 report relativi all'Emilia-Romagna

Pubblicati gli ultimi due studi su "Sicurezza" e "Paesaggio e patrimonio culturale" nei quali l'Emilia-Romagna viene messa a confronto temporale con l'Italia rispetto alle dimensioni del Bes (Benessere Equo e Sostenibile). La comparazione avviene sulla base dei principali indicatori utilizzati nella quarta edizione del “Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (Bes 2016)”. Il Bes viene redatto a cura dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) e offre un quadro integrato dei principali fenomeni sociali, economici e ambientali che hanno caratterizzato l'evoluzione del nostro Paese negli anni recenti. A partire dall’edizione 2015 il rapporto Bes propone anche delle misure sintetiche dell’andamento complessivo dei diversi domini. Queste consentono l’aggregazione dei singoli indicatori che compongono un dominio in un unico valore. La sintesi è utile per rendere più agevoli il confronto e l’analisi dei fenomeni osservati, rimandando ai singoli indicatori per ulteriori approfondimenti. L’utilizzo e l’analisi congiunta di indicatori sintetici e set di indicatori sono un forte supporto al dibattito pubblico, e per questa ragione nella presente edizione vengono approfonditi anche gli indici compositi utilizzati nel rapporto Bes 2016 relativamente a sette domini sui dodici. Dopo la pubblicazione delle prime dieci analisi relative a salute, ambiente, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, istruzione e formazione, benessere economico, benessere soggettivo, relazioni sociali, qualità dei servizi, ricerca e innovazione e politica e istituzioni gli ulteriori due studi che vengono qui presentati, pur facendo riferimento a domini di outcome, non comprendono gli indicatori compositi per motivi riconducibili a fattori di ordine pratico, come la mancanza di una serie storica o un'insufficiente disaggregazione territoriale rispetto agli altri indicatori considerati.
Viene inoltre contestualmente pubblicata l’intera raccolta dei 12 studi sul Bes 2016, relativi ciascuno a una diversa dimensione, redatti e pubblicati a cura dell'Area Programmazione, Controlli e Statistica. Nella sua continuità il Bes aspira a diventare un punto di riferimento per i cittadini e le cittadine, per la società civile, i media e la politica, al fine di avere un quadro complessivo dei principali fenomeni sociali, economici e ambientali che caratterizzano il nostro Paese.

BES 2016: il Comune di Bologna diffonde ulteriori quattro studi di approfondimento

Pubblicati ulteriori quattro studi nei quali l'Emilia-Romagna viene messa a confronto temporale con l'Italia rispetto alle dimensioni del Bes (Benessere Equo e Sostenibile). La comparazione avviene sulla base dei principali indicatori utilizzati nella quarta edizione del “Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (Bes 2016)”. 
Il Bes viene redatto a cura dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) e offre un quadro integrato dei principali fenomeni sociali, economici e ambientali che hanno caratterizzato l'evoluzione del nostro Paese negli anni recenti. A partire dall’edizione 2015, il rapporto Bes propone anche delle misure sintetiche dell’andamento complessivo dei diversi domini. Queste consentono l’aggregazione dei singoli indicatori che compongono un dominio in un unico valore. La sintesi è utile per rendere più agevoli il confronto e l’analisi dei fenomeni osservati, rimandando ai singoli indicatori per ulteriori approfondimenti. L’utilizzo e l’analisi congiunta di indicatori sintetici e set di indicatori sono un forte supporto al dibattito pubblico, e per questa ragione nella presente edizione vengono approfonditi anche gli indici compositi utilizzati nel rapporto Bes 2016 relativamente a sette domini sui dodici. 
Dopo la pubblicazione dei primi tre relativi a salute, ambiente e lavoro e conciliazione dei tempi di vita , vengono qui presentati gli ulteriori quattro studi su istruzione e formazione benessere economicobenessere soggettivo e relazioni sociali, con riferimento all’Emilia-Romagna e all’Italia, comprensivi di indici compositi. A breve verranno resi disponibili i restanti cinque approfondimenti che riguarderanno le dimensioni prive di indicatore sintetico per motivi riconducibili in parte al fatto di non rappresentare domini di outcome, in parte a fattori di ordine pratico, come la mancanza di una serie storica per l’indicatore o un'insufficiente disaggregazione territoriale rispetto agli altri indicatori considerati.