Le misure del benessere e l'opinione dei dipendenti comunali: un confronto tra le indagini svolte a Venezia, Genova e Bologna

Il Comune di Venezia, analogamente ai Comuni di Bologna e Genova, ha sottoposto ai propri dipendenti comunali un questionario per conoscere la loro opinione sulle misure del benessere.

Il documento, che può essere visualizzato direttamente online cliccando sul pulsante qui sotto, propone anche un interessante confronto tra le risposte dei dipendenti dei tre comuni.

 

L’opinione sulle misure del benessere di quasi 1.100 persone di altri Enti e organizzazioni si aggiunge a quella dei dipendenti del Comune di Bologna

Dopo la pubblicazione dei risultati relativi alla consultazione di 650 dipendenti del Comune di Bologna sulle misure del benessere e sulla necessità di un sistema di misurazione che vada "oltre il PIL", che tenga quindi in considerazione anche altri aspetti importanti per la qualità della vita, sono ora disponibili i report sintetici sulle risposte al questionario online di ulteriori 1.092 persone, afferenti all’Università degli Studi di Bologna (526), all’Ausl di Bologna (354) e ad alcune Organizzazioni culturali cittadine (Fondazioni Gramsci, Laboratorio Urbano e Associazione Oltre il Reno) che hanno raccolto l’opinione degli iscritti alle rispettive mailing list (212). Sale così a circa 1.750 il numero complessivo, a tutt’oggi, dei rispondenti al questionario, cifra destinata a crescere ulteriormente nel prossimo periodo, quando diverranno disponibili anche i risultati delle consultazioni, tuttora in corso, presso altri Enti e all’interno un’importante azienda privata.

      

Per un nuovo rapporto tra società civile e PA: misurare il benessere dell'una per valutare la performance dell'altra

La primavera scorsa il Comune di Bologna ha stipulato una convenzione con la Fondazione Collegio delle Università Milanesi, promotrice del Master in  Pubblica  Amministrazione  Milano  per  lo  Stato. In questa cornice il Comune  ha attivato un tirocinio formativo per il dott. Michele Ispano, che da  giugno ha cominciato a collaborare sul progetto urBES partecipando alla definizione, tra le altre cose, dei questionari che il Comune ha sottoposto in  prima  battuta  ai  propri  dipendenti e in seconda battuta a quelli di altre   realtà   locali   significative,   quali  la  AUSL  e  l'Università (prossimamente è previsto anche il coinvolgimento di altre istituzioni).

In  vista  della  valutazione  finale  del Master, il dott. Ispano ha elaborato  un  modello teorico che riguarda le possibili connessioni tra il progetto  BES/urBES  e  la  misurazione  della  performance nelle Pubbliche Amministrazioni.   La   tesi  di  fondo  dello  studio  è  che  un  sistema multidimensionale  di  misurazione  del  benessere  “oltre il PIL” potrebbe costituire  una  soluzione innovativa valida per misurare anche l'efficacia globale  dell'azione  amministrativa.  Partendo  da  questo presupposto, la proposta  del dott. Ispano è quella di individuare un filo logico che metta in  parallelo  i  due sistemi di misurazione – rispettivamente quello della performance e quello del benessere: se il primo deve essere necessariamente “introverso”,  funzionale cioè in primis all'Amministrazione stessa, che lo adotta per misurare i propri risultati e l'efficienza dei processi interni, il  secondo  può  invece  essere maggiormente estroverso, funzionale quindi alla   misurazione dell'efficacia  e  alla  rendicontazione  esterna  nei confronti della cittadinanza e della società civile.

Il  Comune  di  Bologna  ha  reputato  la  proposta  del dott. Ispano interessante, ha collaborato alla sua formulazione e ha fatto propri alcuni principi in essa contenuti (ad esempio, gli ambiti d'impatto del sistema di misurazione  della performance comunale coincidono con le dodici dimensioni del benessere individuate dal BES).
L'elaborato, dal titolo Per un nuovo rapporto tra società civile e Pubblica Amministrazione: misurare il benessere dell'una per valutare la performance dell'altra, è liberamente scaricabile cliccando sui seguenti link (abstract ed elaborato completo):

   

Andamento della soddisfazione su alcuni aspetti della vita in Emilia-Romagna

Sempre più di frequente si assiste alla pubblicazione di studi su aspetti della vita che fanno riferimento ad alcune delle dimensioni individuate dal Progetto BES.
A questo riguardo l’ISTAT ha recentemente pubblicato i risultati di una ricerca sulla soddisfazione dei cittadini relativamente ad alcuni aspetti della vita quotidiana tratti dall'Indagine Multiscopo sulle famiglie condotta con cadenza annuale sul territorio nazionale.
Nell'ambito di questa analisi, la nostra Regione ha elaborato una nota relativa all'andamento della soddisfazione su alcuni aspetti della vita in Emilia-Romagna.
Nel 2012 si è riscontrato un peggioramento del livello di soddisfazione in alcuni ambiti, soprattutto per ciò che riguarda le condizioni economiche, ma non solo. Il voto medio in Italia è sceso dal 7,2 del 2010 al 6,8 del 2012. Il calo è stato pressoché analogo in Emilia-Romagna (dal 7,2 al 6,9).

   

Anche l'Università, la AUSL e altre istituzioni dicono la loro sulle misure del benessere

Quest'estate il Comune di Bologna ha sottoposto ai propri dipendenti un questionario online per conoscere la loro opinione sulle misure del benessere e sulla necessità di un sistema di misurazione che vada "oltre il PIL" e che tenga quindi in considerazione anche altri aspetti importanti per la qualità della vita.

L'Università degli Studi e la Azienda Unità Sanitaria Locale (AUSL) di Bologna, in collaborazione con il Comune, hanno deciso di replicare l'iniziativa sottoponendo un questionario analogo ai propri dipendenti attraverso le rispettive intranet.

La stessa iniziativa è stata intrapresa anche da Laboratorio Urbano e dalla Fondazione Gramsci.

Nel corso del prossimo periodo si prevede di estendere ulteriormente l'esperienza coinvolgendo altre realtà locali significative. Se lavori, collabori o sei iscritto a una associazione, fondazione o a un istituto del terzo settore e sei interessato a promuovere il questionario presso il tuo ente, contattaci e valuteremo insieme come estendere quest'esperienza alla tua realtà.